Il Natale si avvicina, avete sentito le musichette in televisione e alla radio?
Avete visto le pubblicità dei panettoni? Dei pandori? Dei torroni?
Già presi tutti i regali? Siete pronti alle grandi abbuffate?
Telefonato agli amici? Alle zie? Alle Nonne?
....
In questo periodo trovate nei Kindersorpresa una serie speciale
natalizia alla quale ho lavorato circa un anno e mezzo fà.
Se siete curiosi di sapere come nasce un lavoro di questo tipo, siete capitati
nel posto giusto.
In genere si corre.
Ma quando i tempi e i budget lo permettono
è bello prendere le cose alla larga, disegnando e rimurginando senza però
una direzione precisa. In creativa ogni bozzetto può essere la
chiave per un'idea nuova, spesso imprevista e imprevedibile.
Spesso, quando si tratta di eventi tradizionali,
si inizia a " giocare " con l'iconografia.
Questa idea mi sembrava convincente, il tema era il Natale nel mondo.
I bambini di ogni nazione si univano nel festeggiare l'evento, magari
dotati di piccoli accessori extra avrebbero potuto scrivere,
ritagliare o arricciare i nastri dei pacchi.
Mi piaceva molto la chiave di lettura interrazziale.
Si è poi deciso di rappresentare characters più convenzionali,
la stessa giocabilità è stata quindi "rivestita".
I costi di produzione per questo genere di gadget sono piuttosto alti e
quindi, inevitabilmente, bussano alla porta gli uomini del marketing.
Avevi previsto sei colori? Devi risolvere con due.
Senti...quel personaggio ha le gambe? Mi dispiace è carino ma
dovremmo segarlo in due ;).
A volte si risolve con una decal, magari prevedendo
un materiale luminescente.
Altre volte pensi che i tuoi personaggi ti odieranno per questo.
Però io ho sempre amato queste piccole sorprese,
oggi così faticose da realizzare ma ieri capaci di colorare parte della mia infanzia.
Ogni volta, e oramai sono tanti anni, è un privilegio poterne mettere qualcuna in un piccolo barilotto giallo e scrutare il sorriso di mia figlia mentre scarta il suo ovetto di cioccolato.